La mia esperienza di volo al Ballons Festival
Ho già alle “spalle” diversi voli fatti in Mongolfiera quando una Domenica mattina mi reco a Ferrara presso il parco urbano Bassani dove è in corso il Ballons Festival, raduno Internazionale delle Mongolfiere. Nel menzionato parco sebbene sono le 7,00 del mattino c’è un gran fermento nell’area riservata ai decolli, tutti gli equipaggi stanno allestendo i “palloni”, le bombole di gas Propano (chiamate anche serbatoi aeronautici) vengono caricate nei cesti di vimini e collegate ai bruciatori tramite appositi tubi. Due saranno usate durante il volo per scaldare l’aria contenuta all’interno del “pallone” mentre le rimanenti (due) sono tenute di emergenza qualora il Pilota non dovesse trovare un’area idonea all’atterraggio. Sul prato pronte per decollare in un cielo meravigliosamente azzurro si contano una 20 di Mongolfiere che si alzeranno in volo distanziate di pochi minuti, presumo per evitare problemi nella fase di decollo.
Mi reco al punto di controllo ( in occasione del festival vengono praticati prezzi convenzionati per volare, ma occorre prenotarsi in anticipo). Successivamente vengo accompagnato all’interno dell’area di decollo ed aggregato ad un equipaggio Finlandese, avendo già esperienza nel preparare la Mongolfiera mi rendo utile seguendo le direttive del Pilota. I preparativi di decollo sono sempre uguali ma ogni volo è una situazione nuova perché è il vento a decidere la nostra direzione! Il “pallone” viene “gonfiato a freddo” grazie ad un ventilatore a motore che spinge l’aria all’interno, poi è la volta del “gonfiaggio a caldo”, il bruciatore viene acceso e la fiamma che ne esce riscalda l’aria all’interno determinando l’innalzamento della Mongolfiera.
Prendo posto nel cesto di vimini intrecciato a fianco del Pilota, con noi ci sono altre tre persone, servono pochi minuti di uso del bruciatore e la “nostra” Mongolfiera si stacca con decisione dal prato, curiosità: per determinare la direzione del vento si fa uso di un palloncino legato ad una cordicella, il palloncino salendo verso l’alto indica al Pilota la direzione del vento.
Siamo in volo! Ferrara vista dall’alto è molto bella, oltrepassiamo le antiche mura e voliamo sopra piazza Ariostea dove nel mese di maggio si corre il Palio, siamo fortunati: il vento sta spingendo la Mongolfiera verso il Castello Estense a cui passiamo vicinissimo. In passato avevo già sorvolato Ferrara ma non eravamo mai passati nelle vicinanze del Castello! Ora lasciamo il centro.. il vento sembra aver cambiato direzione, ci dirigiamo verso il mare. Il cielo di Ferrara è uno spettacolo! In volo ci sono una ventina di Mongolfiere multicolori alcune delle quali sembrano prendere direzioni diverse rispetto alla “nostra”, la strumentazione di bordo è composta da termometri, gps, radio ed altro ancora. Da una cordicella che collega la parte superiore del “pallone” al cesto sventola la bandiera Finlandese, ora il Pilota fa scendere di quota la Mongolfiera e dal basso veniamo salutati dalle persone nei cortili di casa, deve essere uno spettacolo bello pure per loro! È bellissimo vedere alcune Mongolfiere seguirci in volo, abbassarsi e sfiorare i rami delle piante per poi riprendere quota, siamo in volo da oltre un’ora quando il Pilota comincia a guardare un luogo idoneo per l’atterraggio. Tramite radio comunica la nostra posizione con il resto dell’equipaggio che ci segue da terra con il mezzo di recupero, la Mongolfiera non avendo un motore non atterra mai da dove è decollata, quindi deve essere recuperata.
Ci siamo! Sotto di noi c’è un prato di erba medica antistante una strada, il Pilota fa scendere di quota la Mongolfiera, richiama la nostra attenzione su come comportarsi in fase di atterraggio, il “pallone” sembra galleggiare ad un metro da terra percorrendo 200 – 300 metri nel campo, occorre “portare” la Mongolfiera il più vicino possibile alla strada per evitare danni alle coltivazioni. Operazione perfetta!!! Ora cominciano le fasi di sgonfiaggio del “pallone” e relativo recupero, quindi rientro a Ferrara con i mezzi dell’equipaggio di terra che ha seguito il nostro volo. |